
L’incontro con il problema dell’autismo è nato all’interno della Fondazione “Handicap: dopo di noi”. Molte famiglie sollecitavano a occuparsi dei loro congiunti con patologie psichiatriche e anche specificamente con sindrome dello spettro autistico. Quest’ultimo impegno divenne ben presto centrale. Un primo Centro “Facciamo breccia” venne aperto a Roma a febbraio del 2010 per bambini dai 18 mesi ai 6 anni di età. Il sostegno scientifico dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù e la disponibilità presso l’Opera don Calabria di un padiglione da poter utilizzare per l’attività terapeutica furono decisivi. L’anno dopo, la Fondazione “Handicap: dopo di noi” venne trasformata dall’Amministrazione comunale romana, che ne era socio fondatore promotore, in Fondazione “Roma solidale”, con missioni diverse. I risultati che erano stati ottenuti con i bambini, andati al di là delle migliori aspettative, e la pressante richiesta delle famiglie spinsero a fondare l’Associazione di volontariato “Una breccia nel muro” che subentrò alla Fondazione nella conduzione del progetto sull’autismo. Di lì a poco, il 2 aprile 2012, giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo promossa dalle Nazioni unite, l’intervento venne esteso ai bambini dai 7 ai 12 anni, ampliando la struttura già in attività. Nel Centro di Roma sono accolti ogni anno circa 80 bambini. L’8 aprile 2013 è iniziata l’attività presso il secondo Centro “Facciamo breccia”, aperto a Salerno sulla base dell’accordo siglato con il Comune e con l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Il Centro accoglie ogni anno circa 40 bambini. Finora l’Associazione, negli anni recenti in collaborazione con la Società cooperativa sociale “Una breccia nel muro –Servizi”, costituita alla fine del 2015, si è presa cura di oltre 400 bambini, alcuni per più anni, migliorando la loro qualità di vita e restituendo serenità ad altrettante famiglie.
L’attività si è progressivamente estesa in molte direzioni: Breccia è partner di importanti master di primo e secondo livello sulla tematica dell’autismo; ospita stagisti e tirocinanti provenienti, oltre che dai master, da numerose università (Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma, Sapienza-Università di Roma, Roma “Tor Vergata”, Roma Tre, Federico II di Napoli, Salerno). Sono diventate rilevanti l’attività di ricerca e la partecipazione attiva, con la presentazione di relazioni e poster, a convegni internazionali e nazionali sull’autismo. Gli articoli prodotti dall’Associazione sono ospitati nelle più prestigiose riviste specializzate del settore.
L’Associazione ha cambiato denominazione in: Associazione di volontariato “Una breccia nel muro – ODV” in ottemperanza alla recente normativa sul Terzo settore; è iscritta al Registro delle associazioni di volontariato della Regione Lazio; è onlus di diritto; ha personalità giuridica.